
Nel Consiglio comunale di ieri sono state approvate due importanti delibere urbanistiche che possono finalmente dare regole e risposte a due attività che sono cresciute tantissimo negli ultimi anni impattando molto sui quartieri e sulla città: la logistica e le locazioni turistiche.
Logistica: vengono introdotte delle nuove norme tecniche al Piano degli Interventi che vanno a distinguere la logistica distributiva in tre tipologie (“Attività di autotrasporto per conto terzi”; “Attività di un operatore per rifornire la propria rete distributiva”; “Attività di un operatore per distribuire direttamente al consumatore finale cioè l’e-commerce”) e ne limitano l’insediamento nelle aree del Quadrante Europa e della Bassona. In altre parole non potranno più nascere nuovi centri logistici distributivi in qualsiasi zona della città, ma saranno confinati in queste aree deputate e collegate con la rete ferroviaria, delle autostrade e delle tangenziali. Considerato lo sviluppo che avrà la logistica con l’entrata in funzione dei due corridoi della TAV che si incrociano a Verona, è fondamentale regolare tipologie di attività e localizzazioni.
Locazioni turistiche: nel 2012 erano una trentina, ora sono 3000 di cui 2000 nel centro storico. Sappiamo tutti come la crescita esponenziale e incontrollata di questa attività stia snaturando il centro storico, spopolandolo dai suoi residenti. Si tratta di un fenomeno che riguarda tutte le città turistiche d’Italia e che la politica nazionale non è riuscita a regolamentare, lasciando i Comuni soli nel trovare soluzioni che non sempre si sono rivelate efficaci. Con questa delibera si dà avvio alla variante urbanistica per vietare nuove locazioni turistiche nel centro storico della città, dando finalmente una risposta a questo problema che sta danneggiando Verona.









