Un anno in Consiglio Comunale

Esattamente un anno fa si svolgeva il primo consiglio comunale dell’amministrazione Tommasi. L’inizio di un percorso impegnativo ed entusiasmante che per me è arrivato dopo le esperienze da consigliere di circoscrizione e segretario di circolo.

Oggi come un anno fa è chiarissima la consapevolezza della responsabilità che ho e che abbiamo verso la città e verso tutti gli elettori che mi e ci hanno dato fiducia.

Non tutto è andato come volevamo, ci sono stati sicuramente errori e passi falsi e sappiamo che dobbiamo migliorare molto nella comunicazione con i cittadini e con le realtà che vivono il territorio.

Ma sono stati dodici mesi in cui si sono prese decisioni coraggiose e in cui si è ricominciato a progettare il futuro della città.

  • Dopo 15 anni di chiacchiere e fallimenti abbiamo fatto partire veramente i cantieri del Filobus, opera che, seppur con dei limiti, contribuirà a migliorare la mobilità cittadina.
  • Abbiamo dato una svolta sui diritti delle persone, aderendo alla carta Re.a.dy e cancellando le mozioni omofobe del 1995.
  • Grazie alla nuova organizzazione della mobilità e all’utilizzo del parcheggio della Genovesa, i grandi eventi fieristici non sono più un incubo per i quartieri di Verona Sud.
  • Si è risolto l’annoso problema dell’ingresso al cortile di Giulietta con la nuova entrata dal Teatro Nuovo.
  • Sono riaperti alcuni sportelli anagrafici, un servizio importante che negli ultimi anni era stato tolto ai quartieri e accentrato in via Adigetto.
  • Sono stati presi importanti provvedimenti economici a favore delle persone più fragili, su tutti l’aumento della soglia minima di esenzione dal pagamento dell’addizionale Irpef da diecimila euro a dodicimila euro.
  • L’applicazione del contratto collettivo nazionale di Federculture a tutti i lavoratori dei musei civici.
  • Lo stanziamento di 24,5 milioni di euro in opere pubbliche: dal recupero e la riqualificazione dell’Arsenale, all’adeguamento sismico di Ponte Nuovo; alla sistemazione della Caserma Santa Marta fino al percorso ciclabile Grezzana-Santa Croce e l’area verde e parcheggio in via Carlo Alberto Dalla Chiesa a Santa Lucia.
  • L’approvazione del Regolamento per gli artisti di strada che tra qualche mese entrerà finalmente in vigore.

Tra i documenti che ho presentato come primo firmatario e l’attività da consigliere ci tengo a segnalare:

  • l’emendamento al bilancio scritto con i colleghi del PD e della Lista Tommasi per realizzare un’area verde e parcheggio in Salita Santa Lucia.
  • L’ordine del giorno per interventi economici urgenti di sostegno al sistema dei servizi residenziali e semiresidenziali per anziani non autosufficienti e per le persone con disabilità (RSA).
  • L’ordine del giorno sul sostegno al trasporto pubblico locale per chiedere maggiori fondi e l’apertura di un tavolo tra i vari enti coinvolti nella gestione del servizio.
  • La realizzazione dell’intervento di urbanistica tattica in via Valeggio, fatto con il consigliere della Lista Tommasi Daniele Madella, per ridare vita e decoro ad una zona dimenticata da troppo tempo.
  • L’ordine del giorno collegato al bilancio per realizzare una nuova biblioteca alle Golosine.
  • Un altro ordine del giorno collegato al bilancio per sistemare la palestra delle scuole medie Quartiere Santa Lucia.

Ho citato gli interventi che ritengo più significativi, ma l’elenco potrebbe essere ancora più lungo. E ciò è stato possibile grazie ad un gruppo di maggioranza sempre unito e compatto. Una squadra di persone preparate e con voglia di mettere in pratica quello che in tanti anni all’opposizione non abbiamo potuto fare. Una squadra che ha perso recentemente uno dei suoi pezzi pregiati, il consigliere Claudio Bassi, a cui non può non andare un pensiero.

Ora ci aspettano anni ancora più impegnativi. I cantieri della TAV, già arrivati a San Michele, presto metteranno a dura prova anche tutta la zona a Sud-Ovest della città; i giochi Olimpici del 2026 si avvicinano sempre di più e con essi tutti gli adempimenti che dovremo attuare; verrà scritto il nuovo PAT (Piano di assetto del territorio) con il quale si potrà riprogettare uno sviluppo armonico e sostenibile della città in maniera partecipata; importanti progetti come il Central Park, l’ex fonderia Biasi, lo sviluppo della Marangona, il recupero dell’Arsenale entreranno nella fase più importante e alcuni inizieranno a realizzarsi.

Saranno anni non facili e con tanti disagi, ma che potranno portare Verona ad essere una città più moderna, sviluppata ed europea.

Il tutto garantendo una città pulita, ordinata e a misura di bambino.