L’alta velocità in consiglio comunale – Il mio intervento

Il 29 agosto abbiamo dato il parere sul nodo Est di Verona dell’alta velocità. Un progetto che va a completare quello del nodo Ovest già approvato dalla passata amministrazione e che in totale prevede anche 14.820.000 euro di opere compensative per il nostro Comune. La Giunta Sboarina aveva chiesto alle Ferrovie di utilizzare tutta la somma per realizzare un sottopasso stradale allo Scalo Merci, nel futuro Central Park. Con la delibera che abbiamo approvato, però, chiediamo 6 mesi di tempo per esaminare le criticità di questa soluzione e valutare altre alternative. In particolare le criticità maggiori del sottopasso riguardano costi e impatto sul traffico: 1) COSTI. La realizzazione del sottopasso e del collegamento tra Stradone Santa Lucia e via Albere costa ben oltre i quasi 15 milioni a disposizione dalle Ferrovie; non c’è ancora una stima esatta sui costi, ma l’unica indicazione scritta si trova nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile e parla di 44-48 milioni di euro. Se le Ferrovie ce ne danno circa 15, gli altri dove li troviamo? 2) IMPATTO SUL TRAFFICO. Oggi via Golosine e le vie limitrofe sono quasi sempre libere dal traffico. Con la creazione di quella strada, che si innesterà proprio come continuo di via Golosine, lo saranno ancora? Io credo che costruire nuove strade porti quasi sempre a nuove auto e a nuovo traffico. Basti vedere cos’è successo a via Vigasio e via Mezzacampagna con la realizzazione dello svincolo della Tangenziale. Decidere, dunque, di valutare queste criticità sulla base di studi e perizie che la Giunta ha già predisposto e solo successivamente scegliere l’opera o le opere compensative è la scelta più giusta. Per questo l’ho votata e sostenuta con l’intervento che puoi riascoltare nel video qui sotto.