Cultura e scuola

“La cultura costa, ma l’incultura costa molto di più” diceva Federico Garcia Lorca. E a Verona sappiamo bene quanto questa frase sia vera. Proprio per questo non possiamo permetterci di perdere o veder svilita la Fondazione Arena, gioiello della nostra città. L’Arena e il festival lirico sono un unicum al mondo ed è nostro dovere riformarla e far in modo che vi sia una gestione all’altezza.

Allo stesso modo anche il patrimonio museale cittadino non sta funzionando e necessita di una profonda revisione che possa finalmente valorizzare al meglio l’immensa ricchezza artistica e culturale della città.

Biblioteche: nell’ultimo periodo le abbiamo viste chiuse ben al di là delle necessarie interruzioni causa Covid. Il Comune deve ampliare l’offerta dei servizi e gli orari di apertura facendo in modo che diventino sempre più un punto di riferimento nei quartieri per giovani e meno giovani e possano svolgere al meglio il loro ruolo di trasmissione e diffusione della cultura.

Per quanto riguarda la scuola e l’istruzione, temi che sento molto da vicino in quanto insegnante di scuola media, credo che le priorità che dovrebbe darsi l’amministrazione comunale siano l’ampliamento dell’offerta di asili nido cercando di ridurre le rette per i redditi medio-bassi e le famiglie numerose; la ristrutturazione degli edifici scolastici attraverso piani di manutenzione straordinaria e contestualmente intervenire per migliorare gli ambienti scolastici rendendoli funzionali alle nuove esigenze didattiche; creare e coordinare corsi e percorsi per l’inclusione scolastica, fondamentali per prevenire l’abbandono scolastico; infine aprire le porte della città alla nostra Università istituendo subito un tavolo permanente di collaborazione.

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