
La gestione delle società partecipate comunali è uno dei più grandi fallimenti delle amministrazioni Tosi e Sboarina. Nel corso degli ultimi dieci anni abbiamo visto andare in rovina eccellenze veronesi quali l’aeroporto Catullo e la Fondazione Arena, abbiamo visto casi di corruzione in Agec e il vecchio e insopportabile giochino di mettere parenti, amici e compagni di partito nei ruoli chiave di amministrazione.
Dopo più di dieci anni i nodi stanno venendo al pettine e a pagarne il conto, come sempre, sono i lavoratori e i cittadini veronesi.
Fondazione Arena, ad esempio, ente di un valore culturale ed economico inestimabile per la città, continua a non essere valorizzata e a subire continui tagli al personale, dopo anni di una gestione mai trasparente, in mano a persone con nessun merito e nessuna competenza.
La stessa sorte la stiamo vedendo in AMIA, sempre più incapace di mantenere decorosi i quartieri e anche il centro storico.
La scelta di dirigenti ed amministratori competenti sarà dunque un tema chiave, punto di partenza per pensare a un rilancio delle aziende partecipate con un miglioramento dei servizi e una diminuzione dei costi.
Un altro tema fondamentale è poi il ruolo di queste società. Le aziende partecipate devono tornare a fare quello per cui esistono, ovvero fornire dei servizi per i cittadini. Per fare un esempio, Agec, azienda nata per la realizzazione e la gestione delle case comunali, da anni si dedica a tutto (mense, farmacie, ecc..) fuorché della manutenzione e dell’ampliamento del proprio patrimonio immobiliare.
In ultimo, ma non meno importante, vanno drasticamente ridotti i CDA di queste aziende, gli stipendi d’oro di amministratori e dirigenti e le sponsorizzazioni più fantasiose (spesso a fini elettorali) per poter finalmente investire un po’ più di denaro nell’azienda e ridurre i costi dei servizi per i cittadini.
Le partecipate che a Verona sono tante,(sarebbe utile fare l’elenco con i vari presidenti),sono state utilizzate per sistemare gli amici ,spesso trombati alle varie elezioni,e queste poltrone sono servite per gestire potere e rimpinguare le varie casse di partito,occupando tutti gli spazi pubblicitari avendo fondi da dove attingere,occorre sottolineare che i vari incarichi sono stati ricoperti senza avere le competenze necessarie per gestire al meglio le partecipate,dunque ti invito a far conoscere in dettaglio compensi e risultati raggiunti.
E’ proprio così, purtroppo. Nostro compito sarà mettere persone competenti a gestire gli enti e ridurre drasticamente i CDA che si sono moltiplicati negli ultimi anni.