
Dopo sette sedute e centinaia di emendamenti, ieri abbiamo concluso l’approvazione del bilancio di previsione 2023-2025 del Comune di Verona.
Un bilancio che si basa su due grandi pilastri: gli aiuti economici per le fasce di popolazione più fragili e il finanziamento delle società partecipate, in primis Amt3 per la realizzazione del Filobus.
Nonostante l’aumento dei costi, in particolare dell’energia, non verrà aumentata nessuna tassa comunale. Anzi, con l’estensione della no-tax area per l’addizionale Irpef, 7.300 veronesi in più ne saranno esenti dal pagamento. Il Comune, inoltre, si farà carico dell’aumento dei costi della refezione scolastica, pagando ad AGEC 1.300.000€ di spese in più per il 2023, evitando così che i maggiori costi ricadano sulle famiglie.
C’è poi il capitolo Filobus: la ripresa dei lavori comporta anche l’impegno economico del Comune nella realizzazione dell’opera. Al 1.500.000€ già stanziato nel 2022, si aggiungo altri 7.300.000€ nel triennio 2023-2025.
I documenti che ho presentato
- Emendamento per la realizzazione di un’area verde e parcheggio nell’area ex-Conagro tra via Carlo Alberto Dalla Chiesa e Salita Santa Lucia. Un’opera richiesta da anni nella zona ed inserita nel Piano triennale delle opere pubbliche per il 2023.

2. Ordine del giorno per richiedere interventi urgenti di manutenzione alla palestra della scuola secondaria di primo grado “Quartiere Santa Lucia”. In particolare gli spogliatoi, sprovvisti di acqua calda nelle docce e con muri e lavandini in pessime condizioni, meritano di essere rimessi a nuovo per gli studenti della scuola e gli atleti della Buster Basket che ogni giorno si allenano e giocano nella palestra.
3. Ordine del giorno per la realizzazione di uno studio di fattibilità per una nuova biblioteca alle Golosine. La biblioteca delle Golosine si trova nel cuore del quartiere, in mezzo ad alcuni condomini e in una zona spesso oggetto di segnalazioni per degrado e problemi di sicurezza. Una nuova biblioteca e sala studio, su modello di via Porto Tolle a Borgo Roma, sarebbe l’occasione per riqualificare l’intera zona e creare un luogo di studio e cultura all’altezza della popolosità del quartiere.