L’amministrazione Tommasi ha raggiunto i 3 anni di mandato e come sempre questi anniversari sono l’occasione per fare un piccolo bilancio di ciò che si è fatto e di ciò che serve ancora fare. Qui sotto ho cercato di sintetizzare le cose che ritengo più significative, in particolar modo tra quelle inerenti alle commissioni di cui faccio parte.
COSE FATTE E IN FASE DI REALIZZAZIONE:
- FILOBUS: quest’opera rappresenta senza dubbio l’impegno più grande della nostra amministrazione. Dopo decenni di attese, ripensamenti e perdite di tempo, non appena siamo entrati in carica abbiamo deciso di chiudere una volta per tutte questa partita. Consapevoli che la filovia non risolverà tutti i problemi della città e che altre soluzioni sarebbero state sicuramente più efficaci, ormai non si poteva più tornare indietro e serviva quindi il coraggio di fare l’ultimo passo: quello dei lavori. Lavori che stanno procedendo bene e che, dopo questi anni di disagi, ci lasceranno un’opera pubblica che migliorerà in maniera importante il sistema di mobilità cittadino. Vedi articolo sul sottopasso di via Città di Nimes: https://www.francescocasella.com/2025/06/un-anno-del-sottopasso-di-via-citta-di-nimes/
- OPERE COMPENSATIVE AV/AC: come spendere i 14,8 milioni di euro di opere compensative per il nodo di Verona? Nel primo anno di mandato abbiamo cancellato la scelta dell’amministrazione Sboarina di fare un dannoso e costoso sottopasso stradale allo scalo merci e abbiamo finanziato opere pubbliche richieste dai quartieri per 8 milioni di euro e nuove ciclabili per più di 6 milioni di euro.
- ANAGRAFI: quando siamo entrati in carica ce n’era solo una, quella di via Adigetto. Ora sono cinque (riaperte a Borgo Roma, Borgo Milano, San Michele e Golosine).
- CORTILE DI GIULIETTA: dopo vent’anni di proposte e fallimenti, si è trovato l’accordo per spostare l’ingresso da via Cappello al Teatro Nuovo, in piazzetta Navona. E’ la fine delle resse che si creavano regolarmente lungo via Cappello e l’inizio di una vera riqualificazione di tutta l’offerta turistica legata a Shakespeare.
- SCAVI SCALIGERI: Chiusi nel 2015, riaprono rinnovati grazie al finanziamento comunale di 2 milioni di euro. Nuovo ingresso dal Cortile Mercato Vecchio e prima mostra in occasione delle Olimpiadi 2026.
- NUOVO SISTEMA DI RACCOLTA RIFIUTI: attivo in Settima e Sesta Circoscrizione, dall’autunno partirà anche in Quarta e Quinta. L’obiettivo è aumentare il livello di raccolta differenziata, visto che Verona è vergognosamente ultima in Veneto con il 53%. Un livello così basso di differenziata vuol dire maggiori costi, che poi ricadono sugli utenti, e un danno ambientale per le future generazioni. Questo sistema, dove attivato, raggiunge l’obiettivo e perciò verrà esteso gradualmente ovunque. Sarà anche l’occasione per migliorare sulla pulizia e il controllo delle postazioni dei rifiuti.
- ISPETTORI AMBIENTALI AMIA: l’ispettore ambientale di Amia è una figura che non esisteva prima e che avrà il compito di controllare il corretto smaltimento dei rifiuti ed eventualmente sanzionare i trasgressori. Saranno operativi a fine 2025.
- GESTIONE DELLA MOBILITÀ DURANTE LE FIERE: ogni grande evento fieristico rappresentava un caos per i quartieri di Golosine, Santa Lucia e Borgo Roma. Ora, grazie all’utilizzo del parcheggio scambiatore della Genovesa e l’organizzazione di un sistema di navette e controllo delle vie di quartiere, si è passati ad una situazione più ordinata e meno impattante. Non la soluzione di tutti i problemi, ma un passo avanti enorme rispetto a prima.
- CONTRATTO FEDERCULTURE: per tutti i lavoratori dei musei civici è stato applicato il contratto nazionale di lavoro di Federculture. Vuol dire che tutti questi lavoratori (ai tempi dell’università anch’io sono stato uno di questi) avranno uno stipendio più alto e tutele e diritti che prima non avevano.
- OPERE PUBBLICHE NEI QUARTIERI: dopo anni di immobilismo molti quartieri stanno vedendo l’inizio di opere pubbliche richieste da molto tempo: area Conagro a Santa Lucia, riqualificazione di piazza Pozza a San Zeno, area verde davanti alla chiesa di Sacra Famiglia, recupero di Palazzo Bocca Trezza, piazza del Porto a Parona e molte altre.
- PROLUNGAMENTO DEL FILOBUS: non solo la realizzazione del Filobus. La nostra amministrazione ha finanziato un progetto per allungare il Filobus con una nuova linea fino a Golosine-Santa Lucia-Quadrante Europa-Madonna di Dossobuono. Il progetto è stato presentato al Ministero delle Infrastrutture per ottenere il finanziamento.
- FINANZIAMENTO RIATTI CASE AGEC: il tema “casa” è diventato una vera e propria emergenza negli ultimi anni, complici il caro affitti e l’esplosione incontrollata delle locazioni turistiche. Per questo il ruolo di AGEC e delle case popolari è diventato ancor più fondamentale rispetto al passato. Con l’avanzo di amministrazione 2024 il Comune ha versato 1,5 milioni di euro ad AGEC per i riatti (=sistemazione) degli appartamenti, in modo da poter rispondere ad un maggior numero di richieste. Lo stesso impegno è anche per il 2025.
- ESENZIONE IRPEF: abbiamo aumentato la soglia minima di esenzione dal pagamento dell’addizionale Irpef da diecimila euro a dodicimila euro. Ciò significa che più di 7000 veronesi non dovranno più pagare questa imposta comunale.
- ABROGAZIONE MOZIONI OMOFOBE: approvate nel 1995, nessuno aveva mai voluto revocarle. Le abbiamo revocate a novembre 2022, portando Verona nel XXI secolo in materia di diritti.
COSE FINANZIATE E PROGRAMMATE:
- STRADA DI GRONDA: l’altra grande opera pubblica dell’amministrazione Tommasi. Una strada fondamentale per deviare il traffico pesante e di attraversamento dai quartieri a sud-ovest della città. Dopo averla finanziata con i 53 milioni di euro della A4, sta procedendo spedita la progettazione del tracciato. A marzo 2025 è stato approvato il DOCFAP (cioè il documento che definisce il tracciato e le intersezioni con la viabilità esistente) e per la prima parte del 2026 dovrebbe essere pronto il progetto di fattibilità tecnico-economica. Si punta ad iniziare i lavori nella prima metà del 2027.
- 25 KM DI PISTE CICLABILI: un investimento che Verona non aveva mai visto prima. Sono sette percorsi ciclabili continui e protetti che abbiamo progettato e finanziato. Tra queste il collegamento Golosine-Borgo Roma; Borgo Roma-città; Grezzana-Santa Croce; San Michele-Castelvecchio; Parona-Ponte Garibaldi.
- SVILUPPO DELLA MARANGONA: area in una posizione strategica da decenni destinata allo sviluppo. Con l’accordo di programma siglato nel 2024 si è fatto un importante passo avanti. Di questa decisione, di cui si è discusso tanto, forse troppo, rimando all’articolo specifico che avevo fatto: https://www.francescocasella.com/2024/06/marangona-cosa-sta-succedendo/
- ROTONDE DI VIA MANTOVANA: dopo decenni adesso sono finalmente finanziate grazie alle opere compensative della TAV. E’ in corso la progettazione, si punta a realizzare quella nord (via Albere-ingresso tangenziale) entro il mandato.
- VIALE DEL CIMITERO A SANTA LUCIA: il rifacimento del viale del cimitero a Santa Lucia è un intervento atteso da tanti anni. L’abbiamo finanziato con il bilancio 2024 per 149.000€.
DA MIGLIORARE:
- BUCHE: nonostante siano aumentati i fondi per le manutenzioni stradali e i ripristini legati ai lavori sui sottoservizi, molte zone della città presentano ancora situazioni critiche.
- RACCOLTA RIFIUTI: punto molto critico, soprattutto negli ultimi mesi. Tutti vediamo il gran numero di abbandoni ingombranti, e non solo, fuori dai cassonetti. Se da un lato ciò è dovuto all’inciviltà di tante persone, dall’altro Amia deve migliorare la sua organizzazione per garantire un servizio all’altezza.
- CURA DEL VERDE: altro tema spesso segnalato dai cittadini. Non si tratta solo di sistemare parchi e parchi giochi, ma anche lo sfalcio puntuale dell’erba, la potatura e la manutenzione degli alberi, ecc.
Sta andando tutto come sognavamo? No. Limiti ed errori ci sono stati, ci sono e probabilmente ci saranno ancora. Siamo una maggioranza molto larga ed inesperta (per forza dopo 15 anni di destra!). Ma penso che dopo tre anni possiamo dire che la città è ripartita ed è ripartita nella direzione giusta. L’elenco, parziale, che ho fatto sopra ne è una chiara dimostrazione. Non dimentichiamoci poi che fino a tre anni fa in Consiglio Comunale c’erano quelli che facevano il saluto romano in aula; oggi si organizzano mostre sulla Resistenza. Fino a tre anni fa facevamo le manifestazioni per la parità di genere negli enti partecipati (ad esempio il CDA della Fiera era composto da soli uomini); oggi la parità di genere è garantita ovunque (nel CDA della Fiera adesso sono più le donne degli uomini). Quindi avanti cercando di migliorare in ciò che non va, nell’ascolto, nella comunicazione. E con l’impegno di allungare la lista delle cose fatte per l’anno prossimo!